Non ti arriva l’accredito? Stanno ritardando tutti i pagamenti: ecco cosa devi sapere sui tempi di arrivo e cosa sta accadendo.
Nell’attuale clima economico incerto, sempre più persone si trovano ad affrontare il fastidioso problema dei ritardi nei pagamenti. Da lavoratori autonomi a dipendenti, i ritardi nell’accredito dei pagamenti possono causare non solo frustrazione, ma anche gravi inconvenienti finanziari.
Si sono accese infatti le luci del palcoscenico per il grande spettacolo del rimborso del 730/2023. Ma attenzione, perché il sipario sta per calare su questa incredibile opportunità. Il tempo stringe e rimangono solo pochi giorni per assicurarsi il tanto agognato rimborso. Ma c’è un piccolo dettaglio da tenere presente: i festeggiamenti pasquali potrebbero anticipare l’arrivo dei tanto attesi fondi, posticipando così il loro ingresso nella prima settimana di aprile. Ripercorriamo insieme la strada finora percorsa: chiunque abbia deciso di affrontare la dichiarazione del 730/2023 poteva farlo fino al fatidico 2 ottobre. Ma ora è tempo di contare i giorni, perché l’Agenzia delle Entrate ha il compito di far giungere il meritato rimborso entro sei mesi dall’invio della dichiarazione, fissando così il termine ultimo al 2 aprile.
Cosa fare se l’accredito tarda ad arrivare
Ma per coloro che sono ancora in trepidante attesa del loro tesoro, c’è una nota di conforto: il tanto agognato rimborso potrebbe varcare la soglia di casa vostra proprio dopo le celebrazioni pasquali. Tuttavia, attenzione: il metodo di pagamento sarà quello precedentemente scelto, quindi se avete optato per l’accredito bancario o postale, la somma arriverà direttamente in quel modo. Per chi invece ha dimenticato di comunicare le coordinate, niente paura: la Banca d’Italia invierà un vaglia, ma solo se l’importo supera i 1000 euro; altrimenti, si farà ricorso ai buoni vecchi contanti.
E ora, veniamo alla domanda che tutti si pongono: “Posso tracciare il percorso del mio denaro del 730/2023?” La risposta è un deciso “Sì!”. Basta collegarsi al sito dell’Agenzia delle Entrate, armati di Carta d’Identità Elettronica, SPID o CNS. Una volta varcata la soglia, dirigetevi verso il “Cassetto Fiscale”, poi optate per “Accedi al Nuovo Cassetto Fiscale”, e infine, procedete con “Consultazioni” e “Rimborsi”. Scegliete l’anno 2022 e avrete sotto gli occhi lo stato del vostro rimborso. Se non vedete nulla, niente panico. Ricordatevi che il tesoro potrebbe varcare la soglia della vostra vita fino al 2 aprile, quindi restate vigili e pronti a festeggiare il vostro meritato guadagno