L’allarme Dengue scoppia anche in Italia e crea preoccupazione. Fate attenzione se provate questi sintomi legati all’infezione e contattate il vostro medico.
L’epidemia non si sta fermando e in Brasile i dati sono preoccupanti, si parla infatti di 391 morti causate quest’anno da questa patologia veicolata dalle zanzare. Sono in corso indagini anche su altri 854 decessi.
Il tasso di incidenza della Dengue in Brasile è molto preoccupante si parla di ben 757.5 casi ogni 100mila persone. In nove paesi del Sudamerica è scattata l’emergenza sanitaria che fa capire come la cosa possa precipitare nel giro di poco tempo. Proprio per questo diventa fondamentale farsi trovare pronti a ogni evenienza.
Non si ferma nemmeno il virus della Zika che conta oltre 1035 casi nel 2023, dato più alto a partire da quattro anni a questa parte. Insomma una situazione endemica che preoccupa anche l’Europa e che potrebbe portarci a dover alzare l’attenzione in fatto di prevenzione. Ma andiamo ad analizzare più da vicino cosa sta accadendo e quali sono i rischi.
Allarme Dengue anche in Italia: i sintomi
La Dengue è causata da quattro virus molto simili e si trasmette tra gli umani attraverso le punture delle zanzare che precedentemente hanno punto una persona infetta. Non c’è invece il contagio diretto tra gli esseri umani. Il virus circola nel sangue degli infetti per circa 2-7 giorni e in questo lasso di tempo la zanzara può prelevarlo e iniettarlo a un’altra persona.
Ma quali sono i sintomi della Dengue che sta spaventando anche l’Italia? Normalmente questa malattia porta a febbre alta per 5-6 giorni. Questa è accompagnata da sintomi acuti come mal di testa, dolore agli occhi, dolori muscolari e articolari, vomito, nausea e irritazione della pelle. Nei bambini spesso i sintomi sono totalmente assenti. Per la diagnosi si possono fare delle analisi sul virus o gli anticorpi nel sangue.
Per evitare questa patologia si deve stare molto attenti alle punture delle zanzare, magari utilizzando repellenti, vestiti protettivi, zanzariere e quant’altro riduca la possibilità di essere punti. Al momento non esiste un trattamento specifico per evitare il contagio e per curare l’infezione che può essere solo trattata con farmaci per abbassare la febbre.
In Italia è stata lanciata una nuova circolare che sottolinea come siano stati accentuati i controlli in porti e aeroporti per evitare che l’infezione si possa sviluppare nel paese. Anche se con la globalizzazione la situazione diventa molto complicata sotto diversi punti di vista.